#8 - La Cura
Questa è l'ultima newsletter prima del Santo Natale (che, ricordiamolo, è soprattutto la festa della Natalità di Gesù) ed è l'ultima di questo 2020 che... inutile aggiungere altro.
Tempo di bilanci per le aziende, per ciascuno di noi.. ma penso sia tempo di bilancio per l'umanità intera. Troppo facile fare bilanci rispetto alle cose che ci toccano da vicino, ed è una visione miope che perde di vista anche i c.d. rischi imprevedibili: bassa probabiltà di verificarsi, remoti nel tempo ma direttamente imputabili all'azione dell'uomo.
Il 2021 sarà l'anno in cui cureremo l'emergenza sanitaria, ne sono sicuro. Si lavorerà poi alla cura del sistema economico (in cui interi settori saranno spazzati e bisognerà ricostruire con la lungimiranza che mai abbiamo avuto). Delegare tale processo al solo governo centrale è la visione classica dell'italiano da poltrona, rutto libero e sport in tv. Ma noi non vogliamo essere l'italiano medio, noi vogliamo essere attori di un vero cambiamento quindi la miglior domanda che possiamo farci a prescindere dai bilanci economici/di carriera e da eventi con magliettina pop è: Cosa posso fare per esser attore di cambiamento?
Parlavo di cura: sanitaria, economica. Dimensioni del presente e del futuro prossimo. Ma non vogliamo essere solo attori del cambiamento "prossimo", vogliamo essere o no dei "futuristi" e curare, già oggi, il pianeta per il futuro che verrà? E allora aggiungiamo la terza e più importante dimensione: cura ambientale. Il mondo sta cambiando e se davvero vogliamo dare un senso ai milioni di morti e ai milioni di disocuppati dobbiamo trovarlo nella dimensione ambientale che non è quello delle pubblicità che ci toccano il cuore o delle aziende che "devono" ripulirsi coscienza e bilancio. E quindi aggiungiamo una nuova domanda: Cosa posso fare per migliorare l'ambiente?
Alla fine sono convinto che basti poco: un gesto che possa scuotere il nostro collega, il nostro vicino, il passante, un familiare. Un piccolo gesto per l'ambiente ed una consapevolezza diversa.
Non c'è niente di più bello che guardare gli occhi di chi sei riuscito a cambiare.
Un Buon Natale ed un Buon inizio d'anno a voi tutti... stringiamoci in un abbraccio che possa avere il sapore di rinascita.
Newsletter dedicata a Zio Geppe, che ci ha lasciato troppo presto.
Tempo di lettura stimato: 7 minuti ⌛
CULTURA DEL LAVORO
Per chi, come me, crede fermamente nel lavoro come missione e non solo come mezzo "per portare il pane a casa", per chi quindi ha una visione del proprio lavoro come strumento per avere un mpatto sugli altri e lasciare un segno, anche nel piccolo, sa benissimo che il lavoro va rispettato.
Il come, è semplice: lavorare in modo onesto, lavorare nel rispetto degli altri, lavorare rispettando l'etica quindi possiamo dire lavorare bene. Sia chiaro. Qui si parla di lavoro in senso ampio (che sia l'esser casalinga, fare l'addetto alla pulizia dei treni, fare l'autotrasportatore, fare il manager, l'insegnante). Il lavoro ben fatto vuol dire lavorare con amore pensando che quella piccola attività produce effetti positivi per altre persone. In tal senso io credo che la cultura Italiana sia tremendamente indietro. Siamo un popolo di pigri, ci muoviamo su una curva di utilità molto personale dove il lavoro è uno sforzo e questo deve essere minimizzato. Cerchiamo strade semplici e percorribili in meno tempo. Aggreghiamo questa visione a milioni di persone ed avremo una burocrazia che non funziona, start-up che non decollano, corporate sempre attaccate alle relazioni di "alto profilo" che, per carità, fanno benissimo ma non possono sostituirsi alla qualità delle persone che ci lavorano.
E allora se per alcuni settori c'è bisogno di una regolamentazione, di un controllo, in generale (al pari delle campagne contro il fumo) le attività che hanno un maggior impatto sono le iniziative culturali che ruotano intorno al lavoro. Cosa stiamo facendo in questo senso? Poco. Ma come sempre il cambiamento deve partire dai singoli.
Ho sempre inteso il riposo come un distogliersi dagli impegni quotidiani, mai come giorni di ozio. Riposo significa riprendersi: rigenerare le forze, gli ideali, i progetti... In poche parole: cambiare occupazione, per ritornare poi — con nuovo brio — al lavoro consueto - San Josemaría
Vi consiglio a tal proposito dei libri:
IL PRODOTTO PERFETTO PER IL BRAND PERFETTO VENDUTO AL PREZZO PERFETTO: AIRPODS MAX
Come sempre, Apple fa parlare di sé. Nel male, nel bene, fa parlare di sé. E poi parlano i numeri, che zittiscono tutti. Sì perché nel marketing orientato al target (ovvero iper-customizzazione di ogni elemento, prezzo, beneficio e via dicendo) contano i numeri (che sottolineano anche il beneficio che porta quel prodotto per quel cluster di persone, razionale o meno non importa a questo livello di analisi). Ed Airpods Max, il nuovo prodotto Apple da ben 629€ è il prodotto perfetto per il brand Apple. 4 colori (per stare al passo), posizionamento "premium" a tutti i livelli (scorrere la landing fa bene all'anima: ogni scroll un beneficio del prodotto), archetypal branding. Apple è mainstream ma ha sempre l'atteggiamento che la contraddistingue da decenni: attaggiamento e quindi strategie di prodotto da nicchia. Qualcuno direbbe "finto lusso", stress sul fatto di una domanda anelastica al prezzo. Tutto vero. Apple, però, vende. Per noi basta quello perché ci permette di studiare r ipassare. Ah.. come sempre le Airpods Max rispondono anche all'esigenza di "creare discussioni", un lancio perfetto a 0€ di spesa in PR (influencer, uffici stampa etc.). Alziamoci ed applaudiamo.
CASHBACK: TRA CAOS E SOGNI DI GLORIA
Un bellissimo articolo de lavoce.info ha suscitato la mia curiosità circa il Cashback statale. Ho riflettuto qualche ora sul meccanismo che il Governo si è inventato (con tutte le polemiche del caso sull'effettivo funzionamento dell'app IO, sui rischi connessi alla privacy etc.) ed effettivamente l'interesse sarebbe quello di limitare l'evasione, facendo leva sui commercianti (quindi scaricando costi sulle transizioni a loro carico). Ma è la risposta giusta per limitare l'evasione? oppure rischiamo dei rincari ed un approccio "se non paghi con carta ti faccio lo sconto"? Siamo pronti ad obbligare gli esercenti a tale passo? Alcune di queste domande sono contenute nell'articolo riportato che sottolinea come, in realtà, ad avvantaggiarsi del meccanismo siano le famiglie alto-spendenti.
Ultima riflessione: è davvero possibile che a giorni dal rilascio del meccanismo ci siano ancora problemi tecnologici, nel 2020? Tutto vero. Sì. Non riusciamo proprio a gestire "un lancio" programmando carichi dei server e infrastrutture adeguate. Peccato.
BLACKFRIDAY E CYBER MONDAY DA URLO PER LE PMI SU AMAZON
Amazon ha reso disponibile da qualche giorno il report sulle vendite nei giorni in cui si concentrano la maggior parte delle vendite. Sono numeri incredibili, soprattutto per le PMI che si sono affidate al marketplace numero 1 al mondo per vendere i propri prodotti e talvolta gestire anche la logistica. Parliamo di 4,8 miliardi di dollari di vendite a livello mondiale, con una crescita del 60% dall’ultimo anno.
LA COMUNICAZIONE CHE CAMBIA
Inutile ripeterlo: le persone preferiscono sempre più i video. Ma gli stessi video stanno subendo una trasformazione. Come analizzato da We Are Social, raddoppia anno su anno il consumo di video di breve formato, sempre più popolari sia tra utenti e creatori di contenuti nonché tra i brand, che li hanno adottati come modalità di comunicazione ideale per raggiungere i più giovani impermeabili agli altri media. I motivi sono: concorrenza tra brand nella battaglia dell'attenzione, sempre meno tempo a disposizione dell'utente. Chiaramente, contenuti brevi vuol dire maggior difficoltà per catturare attenzione e ingaggiare davvero i potenziali clienti con un messaggio coerente con identity. Qui l'approfondimento.
LA PUBBLICITA' IN ITALIA
Cali a doppia cifra per tutti i mezzi lineari mentre la pubblicità digitale tiene (+3%). Gli investimenti pubblicitari in Italia nel 2020 sono calati del 10,2% (a 7,6 miliardi di euro) ma nel 2021 torneranno a crescere del 9% grazie alla la ripresa economica attesa (PIL +7%) e ai grandi eventi sportivi. Qui l'analisi Magna (IPG)
DISNEY+ ALZA L'ASTICELLA
Con i parchi di divertimento chiusi, gli hotel al collasso, Disney+, piattaforma lanciata meno di 12 mesi fa, tiene Disney più viva che mai. Chi lo avrebbe mai detto che sarebbe stato un servizio di streaming a trainare Disney in una nuova dimensione? I numeri sono da urlo: ad oggi conta 70 milioni di utenti. Ma fermi tutti: Disney non solo ha deciso di aumentare i prezzi (8,99€ in Italia) e finanziare nuovi incredibili contenuti (che sono l'essenza di queste piattaforme, lo sa benissimo Netflix che ne sforna in quantità -anche se, diciamocelo, di qualità molto discutibile-). I nuovi contenuti sono da urlo: 10 spinoff per Star Wars e 10 serie Marvel. Sono sicuro ci saranno ulteriori novità durante l'anno e credo si possa affermare che Disney+, con questi numeri e con questo potenziale, è l'unico vero antagonista di Netflix anche se, ad oggi, con catalogo inferiore e per un target leggermente diverso. E' anche l'unico che può mangiarsi (anche acquisendoli) i più piccoli provider di streaming.
TWITTER GIOCA LA CARTA DELL'INTEGRAZIONE
Twitter non è ancora morto, anche se è passato abbastanza di moda. Qualcuno diceva "invecchia male". A questa idea il management ha lavorato negli ultimi mesi, inserendo feature che ho apprezzato molto: alert nel RT quando non si è aperto il link (molto utile per contrastare la diffusione delle fake news), un layout rivisto e più orientato alle esigenze dell'utente. Sebra esser arrivata una svolta: una sorta di stories (ormai sono ovunque) e parola d'ordine integrazione. Sembra infatti che Twitter renderà possibile la condivisione diretta dei tweet direttamente in Snapchat e Instagram. Una trovata interessante che aiuta gli utenti a produrre contenuto sulla piattaforma e dare visibilità al proprio contenuto in altre piattaforme.
FORMARE LA CLASSE DIRIGENTE DEL PAESE
Stamani, appena sveglio, riflettevo su un aspetto sempre poco al centro delle discussioni: quello della formazione della classe dirigente del paese ovvero, di chi governerà un'intera nazione domani. Lungi da me giudicare gli attuali Ministri, diciamo che si può fare molto meglio :-) Siccome è un aspetto davvero importante, vi riporrto un articolo con le parole del Prof. Paolo Boccardelli, direttore della Luiss Business School. Un articolo da non perdere.
I MIGLIORI PIVOT DEL 2020
Conoscete la parola "pivot" ? No, non stiamo parlando delle pivot in Excel, sebbene le utilizziamo ancora moltissimo nel nostro lavoro di digital marketer (e penso in qualsiasi lavoro di analisi, di base, dei dati).
Per pivot, in questo contesto, intendo il cambiamento del prodotto, del modello di business ed è un cambiamento "totale" della rotta di una startup. Chiaramente, presuppone che ci sia un effetto (interno/esterno) che stimoli una startup a questo cambio, ecco... una pandemia è una di queste.
Seguendo uno scambio di tweet, da StackedMarketing i migliori pivot più citati su twitter sono:
Happily Ever Laughter offriva l'organizzazione di feste di compleanno. Dopo la pandemia ha sviluppato un modello per cui le feste venivano organizzate online.
Uber: chiaramente con il crollo dei viaggi e movimenti, Uber ha puntato molto di più su Uber Eats in tutto il mondo (consegna di cibo a domicilio)
Toast, azienda che offre software di gestione retail, ha creato un software per gestire ordinazioni online.
Lola.com che crea e gestisce software per viaggi di lavoro delle aziende, ha creato un software per la gestione dei costi per le aziende.
Red roofs hotel: ha offerto tariffe giornaliere per i nomadi digitali, sfruttando camere e spazi dei propri hotel che erano vuoti.
Chiaramente sono risposte ad uno shock, per riuscire a "sopravvivere" ma come si dice: spesso non è la specie più forte che sopravvive ma quella che si adatta più velocemente. 3 ACCOUNT INSTAGRAM DA SEGUIRE
VICEVERSA
Una piccola sezione che mi riguarda e che, forse, ti riguarda.
#NZO.
Meglio che sia venuto a me che a voi, figli miei.
La domanda che mi pongo.
Spiegare l'importanza dei valori che contano alle persone: basta il buon esempio?
Frase riflessiva.
La coda è la più difficile da scorticare. Nunzio Cavaliere
Cosa mangerei ora.
Parmigiana alla Cilentana con pane casereccio caldo
Libro sul comodino.
Storia di un boxeur latino - Gianni Minà
Newsletter riletta mentre ascoltavo...
I'm Still Standing - Elton John / Magari - Renato Zero
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